29 settembre 2017

Amairgen e la Luna #00

I Celti suddividevano l'anno in 13 mesi lunari, basandosi sulle lunazioni ed utilizzando come riferimento la luna piena.











Stando al Calendario di Coligny cui abbiamo accennato nei post precedenti, ciascun mese aveva un proprio nome specifico ma pare che questo fosse anche collegato all'antico alfabeto dell'Ogham (anch'esso già trattato e che compare ulteriormente nella sezione "arborea" del blog).
Perciò, dato che ogni lettera dell'Ogham fa riferimento ad un albero ed ogni albero ad un mese, possiamo dire che ogni mese lunare sia anche collegato ad una specifica pianta, la quale riflette in qualche maniera le caratteristiche del mese stesso o per lo meno il suo senso generale secondo la tradizione celtica.

Dato che dell'Ogham si parlerà ancora, oggi qui vi racconto esclusivamente del legame fra i Mesi e la Luna, utilizzando ancora una volta come riferimento il bellissimo libro " il tempo dei Celti" di A. Kondratiev.

Il testo crea un bel paragone fra i mesi lunari e l'astro e lo fa utilizzando un poema ,composto di 13 "immagini" dedicate proprio alla Luna, recitato dal bardo e druido Amairgen come un lungo incantesimo quando giunge per la prima volta in Irlanda.


Secondo i racconti mitologici irlandesi del Lebor Gabala Erenn, Amairgen avrebbe recitato l'incantesimo per difendere quella terra dagli invasioni e rivendicarla infine per la propria gente.
Però, data la sua composizione, esso può essere paragonato anche ad una sorta di viaggio lungo il ciclo della vita e così, dato che si avvicina l'inizio del nuovo anno celtico, ho pensato di condividerlo con voi, affinché possiate soffermarvi sui vari canti e focalizzare su di essi le vostre energie ad ogni Luna Piena :)













Nascendo dalla penna di un bardo, infatti, il poema di Amairgen ben si presta ad essere visto come i 13 stadi attraverso i quali l'uomo deve passare se aspira a diventare bardo a sua volta e da questo traspare tutto il valore simbolico del racconto che ,oltre a narrare il susseguirsi delle stagioni, raffigura anche l'evoluzione interiore della persona lungo il corso della propria vita.

Non dimentichiamo inoltre che lo spazio di una lunazione, cioè il periodo di tempo che va da una Luna Nuova ad un'altra, può essere visto come lo svolgersi dei processi della psiche umana in cui l'energia nasce, cresce, si manifesta ed è pronta per essere restituita all'ambiente in un nuovo ciclo.
Detto in maniera più semplice, quindi, con il nascere, crescere e farsi piena della Luna noi stessi "subiamo" questa evoluzione ciclica nelle nostre energie interiori e viviamo momenti in cui l'inizio o lo svolgimento di un progetto ci sono più favorevoli, proprio perché tutto segue il flusso ciclico della lunazione.
Se conoscete un pochino le tradizioni popolari, infatti, saprete che anche solo per le nostre nonne c'erano periodi migliori o peggiori per tagliare i capelli e per far nascere bambini o bestiame.
Ecco, questi periodi non facevano altro che seguire la Luna proprio perché la Terra veniva considerata come strettamente connessa all'astro.

Perciò, iniziare un progetto, un viaggio o un nuovo lavoro mentre la luna cresce è sempre di buon auspicio perché segue la corrente energetica della vita fin dalla sua prima scintilla.














Così, per salutare il primo plenilunio di Ottobre, mese celtico per eccellenza poiché vede il suo culmine nella capodanno di Samhain, ho pensato di aprire un'altra serie di post che finiranno sotto l'etichetta "celtica" e che racconteranno ogni mese uno stralcio tratto dal poema di Amairgen.

Se la cosa v'intriga, vi aspetto qui sul blog giovedì 5 Ottobre per il primo appuntamento.

Nel frattempo vi lascio con il lieve e dolce saluto alla Luna estratto dai Carmina Gadelica:

"Salute eterna a te,
nuova luna, stanotte:
poiché tu sei per sempre la lanterna gioiosa dei poveri"


Un abbraccio,
Simona

Nota: tutti i post dedicati ad Amairgen verranno elencati a questo link ,a fondo post, ma per maggior praticità li riporto anche qui (cliccabili man mano che verranno pubblicati).
Sappiate che l'andamento è ciclico e che, a parte il lieve variare della data, i 13 pleniluni celtici valgono allo stesso modo ogni anno.

Plenilunio d'Ottobre (Cinghiale)
Plenilunio di Novembre (Scogliera)
Plenilunio di Dicembre (Marea)
Plenilunio di Gennaio (Cervo)
Plenilunio di Gennaio/Febbraio (Diluvio)
Plenilunio di Marzo (Vento)
Plenilunio di Marzo-Aprile (Lacrima)
Plenilunio di Aprile -Maggio (Falco)
Plenilunio di Maggio (Fiori)
Plenilunio di Giugno (Dio Ardente)
Plenilunio di Luglio (Lancia)
Plenilunio di Agosto (Salmone)
Plenilunio di Settembre (Collina dei Bardi)

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