30 gennaio 2018

Amairgen e la Luna #05

Sì, lo so, l'evento sarà domani e non stasera ma domani avrò da fare e così preferisco pubblicare adesso con tutta calma, diciamo in stile celtico "prima". 
Mi raccomando, leggete senza fretta ;)


Gennaio si chiude recando con sé un secondo plenilunio, proprio al limitare di Febbraio e con l'arrivo di Imbolc. Così mi affido nuovamente al bardo Amairgen per raccontarvi di questa Luna Piena (31 Gennaio 2018), chiamata dai Celti Luna del Diluvio, e v'introduco ad essa con il canto che l'accompagna:

"Benvenuta Luna del Diluvio!
Pioggia e neve coprono la terra d'acqua, il duro terreno avrà il suo disgelo che lo trasformerà in fango fertile, dove potranno germogliare i semi.
Qualsiasi parte di noi che sia congelata e rifiuti di crescere deve lasciare il posto al dissolvimento benedetto del Diluvio".



Se avete seguito fin qui i canti precedenti penso che ormai avrete preso confidenza con essi e che, facendo riferimento alla stagione, possiate già da soli trarre il significato di quello di oggi.
Ad ogni modo, anche per amore verso ciò che rappresenta per me la cultura celtica, vi racconterò comunque qualcosa in merito e spenderò come sempre qualche riflessione.

Grazie ad Elementia (qui) abbiamo visto che l'Inverno appartiene alla Terra ma ora, scoprendo che questa Luna Piena invernale è fatta d'Acqua, forse ci chiediamo dove stia il collegamento fra i due dato che l'Acqua faceva parte dell'Autunno.
Beh, in realtà tutti gli Elementi vivono in tutte le stagioni, anche se in alcune si fanno più presenti, ma potremmo forse dire che il legame Acqua-Inverno dato da questo plenilunio esista per via del fatto che ci avviciniamo alla festa dedicata a Brigid, in cui l'Acqua stessa ha una valenza molto forte.
Inoltre, parlando a livello naturale, c'è da dire che in questo periodo dell'anno si vedono in giro ancora molta pioggia e molta neve, le quali si occupano di preparare la Terra alla futura apertura primaverile.

In realtà però il legame celtico di questa Luna con l'Acqua è ancor più profondo e va a pescare nei racconti e nei miti, in particolare in quello che accomuna moltissimi altri popoli e cioè il Diluvio
Come molto altro nella tradizione celtica, e come in realtà un po' tutto nella vita, anche il Diluvio possiede due valenze, una distruttiva/negativa e l'altra rigeneratrice/positiva, perciò il meglio che si può fare è osservarlo nella sua ambivalenza e trarne il positivo, di qui e di là.

Nei miti celtici si racconta che l'Acqua appartenesse al sottostante regno dei Fomori e che da lì sia sfuggita, accidentalmente o meno, a causa di una presenza femminile, la quale avrebbe così donato alla Terra la sua fertilità.
Ma concordo, curiosiamo ancora una volta un po' tutta la storia :)

Nella tradizione esiste un racconto irlandese, noto come il "Pozzo di Segais", che narra di un pozzo, appunto, appartenuto un tempo ad un certo Nechtan, il cui nome proviene dalla stessa radice latina di Neptunus, che sarebbe stato un Dio delle Fonti prima ancora di diventare il più noto Poseidone.
Il racconto procede dicendo di come il pozzo di Nechtan fosse circondato dai nove noccioli della saggezza, i quali, lasciando cadere i loro frutti nell'Acqua, conferissero il dono dell'illuminazione divina, trasmettendola così anche ai salmoni del vicino stagno.

A quel pozzo solo Nechtan e tre coppieri prescelti potevano avvicinarsi e fu così che un giorno, quando la Mucca Bianca ( la Dea Boann ) vi si avvicinò per bere ed aumentare il proprio potere, il pozzo, indignato per la sua presenza, esplose e riversò sulla Terra tutta l'Acqua fomorica che, scorrendo verso il mare, diede origine al fiume Boyne, considerato dai Celti come il "Tetto dei Diluvi", ovvero la fonte di tutti i fiumi del mondo e quindi l'origine di tutte le acque.

Secondo questo mito quindi, la Dea Boann dona la vita alla Terra e alla Tribù e nel farlo ci ricorda l'immagine di Brigid, celebrata il Primo Febbraio ad Imbolc, che tramite la Prima Luce di Primavera riporta la vita dopo i rigori dell'Inverno.

La Luna di stasera è anche detta Blu e Rossa ma lascio a tutto il resto del web spiegarvi il perché dal punto di vista concreto perché qui preferisco raccontarvi invece della tradizione attardandomi sulla figura di Brigid ed altri dettagli.
Questa dea, infatti, è patrona sia dell'Acqua che del Fuoco, grazie ai quali può risvegliare la vita accendendo il calore della Terra stessa, e si pone come colei che permette al gelo di sciogliersi ed infilarsi nelle spaccature dello spoglio terreno invernale affinché esso rinasca più fertile di prima.
Insieme a lei, adesso, il Sole cresce, illuminando sempre più a lungo le nostre giornate, e questo permette lo schiudersi dei primi bianchi bucaneve, così da portare una Luce di speranza alla Terra.

Tutto ciò ,visto in maniera simbolica, diventa quindi un invito ad usare l'Acqua presente in noi (i sentimenti) per scongelare il nostro spirito e prepararlo a crescere, così che possa, più avanti, gioire a pieno del ritorno delle energie di Samos.

Potremmo anche dire che questa Luna, durante la sua crescita, ha permesso alle nostre acque interiori di risalire donando una nuova consapevolezza e che questa, come la forza dell'Acqua che irrompe da un pozzo/fonte, esca ora di prepotenza per allagare la nostra pianura, la quale si mostra così al cielo notturno bagnandosi di "fertilizzante" luce lunare.
In sostanza, ancora una volta apriamo le menti e ci prepariamo al nuovo, lasciando fluire ciò che non ci serve più, fosse anche solo un precedente atteggiamento mentale ormai non più funzionante, e permettiamo all'Acqua di lustrare e curarci dalle fatiche/ferite invernali.
Andiamo avanti, oltrepassiamo il portale con il nostro bagaglio, senza dimenticare niente e nessuno poiché tutto è esperienza e parte di noi, e prepariamoci e guardare con nuovi occhi, a dare seconde possibilità alle cose, magari approcciandole diversamente e rendendoci disponibili ad un nuovo confronto con ciò che questo Plenilunio/Diluvio ha portato.

La grande potenza dell'Acqua di questa Luna si riflette sulla sfera emotiva e sui sentimenti, perciò abbiate cura di quelli, principalmente.
Il pozzo è stato scoperchiato, l'equilibrio rotto e la Terra allagata, possibilmente anche con paura e dolore, ma adesso sulla pianura regna la quiete notturna, quella che disperderà pian piano le acque dove più sarà necessario ed affinché queste curino e portino una nuova, ricca, fertilità. 


Se ci avete fatto caso, questa Luna Piena cade doppiamente a Gennaio, creando così una stagione (in tal caso l'Inverno) con un plenilunio in più, il quale garantisce alle altre lune dell'anno di cadere giustamente nella stagione d'appartenenza.
Si tratta quindi di una luna particolare, chiamata anche "Luna Senza Nome" (come il 13° Arcano Maggiore dei Tarocchi che invita a "far posto al nuovo e alla trasformazione") e potremmo definirla una luna d'equilibrio proprio per il "compito" che le spetta, 7 volte ogni 12 anni, di regolare i conti relativi allo sfasamento esistente fra i giorni dei mesi lunari (composti di 28 giorni) e quelli solari (composti invece da 30/31 giorni).

I Celti, anticamente più accorti di noi e meno presi dalle distrazioni, avevano ovviamente notato questo fenomeno e difatti il Canto di Amairgen (che costituisce la rubrica Lunaria del blog) prevede appunto 13 lune piene, proprio considerando la casistica attuale.
Difatti, stando al calendario lunare celtico, la Luna del Diluvio cade tra il 21 gennaio ed il 17 febbraio mentre quella successiva tra il 18 febbraio ed il 17 marzo e la successiva ancora fra il 18 marzo ed il 14 aprile. In questa maniera quindi viene comunque rispettato l'equilibrio della presenza lunare nell'anno, anche quando essa cade due volte nello stesso mese come è successo a Gennaio e come si ripeterà a Marzo, quando avremo il plenilunio il 2 e poi il 31.

Pare inoltre che stavolta avremo una Superluna più una Totale Eclissi Lunare (non visibile dall'Italia) e perciò, se avete risentito di influssi a livello emotivo/interiore, ora vi dovrebbe essere più chiaro il perché di determinati impatti sui relativi piani.
Insomma, è una luna speciale questa, una luna forse anche critica per la sua singolarità ma sicuramente necessaria per rimettere in sesto le cose, per riportarle al loro ordine anche se ciò richiede fatica interiore.

Non so voi ma la mia abitudine è quella di ascoltarmi interiormente parecchio e so per certo di essere stata investita in pieno e strapazzata come-non-mai da questa ondata, con conseguente calo energetico-emotivo, profonda stanchezza e, purtroppo, credo anche con qualche decisione troppo brusca o non perfettamente ponderata che ha ovviamente avuto delle ripercussioni non semplici da gestire.
Perciò penso sia ora di ricaricare le pile concedendosi una coccola, permettendosi magari anche di dormire un po' di più, soprattutto per ripartire con rinnovata fiducia.

Qui ancora non capisco bene che temperatura ci sia ma penso farò comunque un salto al garden center a prendere qualche bucaneve ed una candelina per la celebrazione di Imbolc, oltre a soffermarmi per un po' con il naso incollato alle teche in cui dormono i criceti ammonticchiati.
Oh, insomma, ognuno cerca la dolcezza a modo suo ^^

Inoltre, a meno di problemi dell'ultimo minuto, questo giovedì (1 febbraio) scenderò in centro a Torino per farmi coccolare anche dalla mia città d'adozione. 
So che il preavviso è tipo zero ma l'ho deciso ieri sera, perché ho bisogno di un po' di quell'energia magica che serpeggia per le vie della città, di sfogliare qualche libro e magari anche di fare un giro al mio amato museo, l'Egizio.
Ad ogni modo, avete il mio cellulare e la mia email e perciò, se siete in giro, fatevi sentire :)
Per evitare confusione dopo, io direi di stabilire come punto d'incontro la bianca porta magica di Piazza Castello, quella fra i due diòscuri Càstore e Pollùce, mentre in quanto all'orario ci accorderemo sentendoci al momento. 
Essendo in giro per il centro diciamo che quel punto è il più facilmente "ritrovabile".
E poi è anche una buona fonte, necessaria al momento ;)


Un abbraccio grande e respirate, il ciclo sta girando e tutto assume un senso nuovo, positivo, migliore.

Lo sento. A piccoli passi.
Abbiate fiducia.
La Luce di Brigid è in arrivo ed entrerà in ogni cuore se solo glielo permetterete.

Quindi coraggio, scongelatevi, illuminatevi e fatevi un sorriso :)
Io non attendo altro che di vederlo, qui, lì, là, via email, social, disegnato, mentre ci incontriamo a fare la spesa o come preferite.

Il mio è un po' provato dalla stanchezza ma c'è sempre e non fa altro che abbracciarvi con il pensiero.


















Bisous bisous e forza! sfruttate questo evento singolare per ricominciare in modo migliore.


PS: volete ritrovare dall'inizio tutti i post dedicati alle parole del bardo Amairgen ?
Facile, basta cliccare QUI 

2 commenti:

  1. Grazie per questo post e bella tu ��
    P.s I post si possono programmare, di modo che il blog li publichi anche mentre sei indaffarata ��

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    Risposte
    1. Grazie a te, stella :)
      Più che bella sono stanchissima, questa seconda luna mi sta provando da matti.
      Però grazie, sei sempre gentile <3
      Quanto al programmare i post lo so ma Blogger mi crea sempre dei problemi quando programmo e così preferisco fare diversamente ;)
      Bacio grande!

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Ciao :)
Sembra che blogger abbia risolto il problema relativo ai commenti, perciò lascia pure il tuo se ti fa piacere. A presto e grazie :)