27 gennaio 2018

Sentire, Pensare, Essere, Ringraziare

Alè, ci risiamo.

Per me è ciclico, anche se forse ormai dovrei dire ovvio poiché il mio essere femminile tende a mostrarsi sempre più da quando ho scelto di "sentire".

No, non sono una maga da circo che legge il futuro (senza offesa eh, siete bellissime ed io adoro l'arte circense, quella di un certo livello e che cerca di avere cura per i propri personaggi, umani ed animali) e non ho la palla di vetro (anche se ammetto di possedere la magica Palla Otto e di scuoterla ogni tanto) però…

Però "ascolto", cerco d'imparare dalle esperienze, di avere cura di me stessa e del mondo e di capire ogni giorno di più cosa mi abbiano mandata a fare su questo pianeta.
La risposta completa ancora non ce l'ho ma, insomma, alle volte i miei sogni notturni sono così chiari da  spiegare più che abbastanza ed il prendersi il tempo di appuntarli, osservarli e portarli nel cuore mi insegna moltissimo, anche quando il prezzo da pagare è emotivamente alto.

Nell'ultimo mese è stato un susseguirsi di tutto ciò e forse, complice il calo d'energia dovuto all'ascolto, al poco sonno ed alle richieste lavorative, mi ha portata nuovamente a mettermi in discussione.
A discutere me stessa e questo blog, che di per sé è un'emanazione di me sotto tante forme.

Tenere un blog, condividere, raccontare e raccontarsi, poiché le parole esprimono un sentimento che vive in noi, comporta sempre una parte di rischio, poiché ci si espone, con tutto ciò che tale parola si porta dietro, ma equivale anche a vivere la propria vita attraversandone gli eventi senza lasciare che siano solo loro a farlo.
Ogni nota che si prende equivale ad una consapevolezza, un insegnamento, ad un ricordo che in qualche modo si vuole fissare, elaborare, ed anche se non sempre si scrive tutto, questo non impedisce di appuntare qualcosa in maniera diversa, magari comprensibile solo a noi quando la rileggeremo in futuro.

Certamente non tutti i blog nascono così ma il mio sì e se ci finite dentro avrà comunque un significato, prima o poi, per voi o per me. Altrimenti non si chiamerebbe IncantaMenti :)

Perciò, anche se ora lo -scrivere o chiudere il blog- si ripresenta, per motivazioni personali e perché qualcuno giorni fa mi ha detto "pensavo di aprire un blog", risvegliando in me riflessioni in merito, faccio come sempre e mi porgo un abbraccio d'incoraggiamento a non soffocare quel che sono ed il modo in cui mi viene d'esprimerlo.
E nel farlo riporto alla mente un piccolo suggerimento tratto da un libro prezioso che recita così:

















Quindi oggi per ricaricare le pile riapro quel file positivo in cui conservo i bei messaggi, soprattutto quelli di chi non conosco affatto ma che si prende il tempo di ringraziarmi per ciò che racconto, per il modo in cui lo faccio e per il tempo che ci spendo sopra, e lo sfoglio, ringraziandovi a mia volta uno per uno con il pensiero.
Perché, a detta vostra, tramite il blog si sente quel che sento io ed oggi quel che provo è un affetto, molto grande ed incondizionato, nei confronti della Vita e di ciò che porta con sé, e non posso/voglio fare finta di niente.
Mi viene dal cuore.

Quindi mi raccomando, create anche voi quel file e tornateci sopra quando scorgerete del nero all'orizzonte.
Sarà come un prezioso sestante in mare aperto.

Io intanto vi porto tutti dentro di me, siete il mio sorriso :)

Grazie, Grazie, Grazie per questo amore circolare, per questa cosa che io vivo come un continuo dare-ricevere-ridare.
Abbraccio megagigante e sappiate che se IncantaMenti non smette di esistere non è solo per la mia testardaggine ma anche perchè voi siete con me e me lo dimostrate, anche quando per farlo preferite FB, la mail o il cellulare scaricandomi la batteria di telefonate per chiedermi che fine ho fatto o cosa succede ^^
Siete riservati, lo so, e a me fa piacere.


Ps: il libro nelle foto è un testo che aiuta a capire come coltivare il proprio "essere artista" a livello professionale ma trovo che dentro vi sia anche molto della vita stessa, per questo mi piace molto.

Se lo cercate, è questo qui:














4 commenti:

  1. Uh gli alti e bassi del bog, non ne parliamo! Si fa per dire, parliamone pure. Solo che mi hai ricordato il mio vecchio blog, con cui gli alti e bassi erano all'ordine del mese ;) Mi incoraggiavano i commenti positivi, le conversazione e mi piaceva preparare con cura i post, ma alla fine ho capito che non mi piaceva veramente ciò che facevo, che avrei preferito occupare il mio tempo con altro. Un po' perché anche il mio blog era nato come diario ma, appunto seguendo i commenti, si era trasformato piano piano in una raccolta di tutorial che non faceva per me. Mi piace farli, ma io volevo scrivere il mio diario, non fare le foto passo passo!
    Nel mio diario cartaceo metto anche le cose positive che, in generale, devo tenere a mente nei momenti no. Perché faccio quel qualcosa? Inizialmente il diario personale lo usavo per sfogarmi, il cambiamento è stato consapevole, proprio perché avevo bisogno di sfogliarlo come fonte di energia, come spinta a non cedere. Così funziona meglio ;)
    Noi possiamo anche incoraggiarti e apprezzare, ma se a te non va più di scrivere di alberi e di elementi non devi sentirti obbligata, naturalmente. Se invece ti piace, ti aiuta, ti riempie la vita: continua a scrivere indipendentemente da chi c'è e chi non c'è. Questo è quello che ho imparato io ;) E naturalmente scrivi con così tanta passione e entusiasmo che mi è difficile credere che non ti vada più, ma so anche che a non andarti più potrebbe essere il mezzo con cui comunichi questa passione.
    Se invece era solo un periodo... bentornata :))

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    1. Ah sì Elle, ricordo bene la questione del tuo blog tempo fa :) e son felice per te della tua evoluzione! Mi fai morire quando scrivi su Instagram, a volte rido da sola nel leggerti ed è bellissimo :)
      Inoltre amo seguire il tuo orto ed un pochino t'invidio perché anche io vorrei avere un pezzettino di verde che non fossero solo i vasi sul balcone.
      Oggi c'era un sole splendido e mi son messa lì a pulire tutte le piantine una fogliolina alla volta pur di poter stare fuori fino al tramonto ^^

      Riguardo al mio scrivere…non è che non mi vada più, assolutamente.
      E' solo che a volte entra la modalità (stupida) --QUEL CHE FAI NON è DI NESSUNA UTILITà-- legata magari a commenti (che non pubblico) in cui mi si dice che non ho la padronanza del pensiero e della scrittura ed altre cose ancor meno carine e così, se la mia energia è bassa, alè! discussioni interiori!
      Fortuna che gestisco queste cose ormai da diversi anni ed è un po' come rapportarsi a certi editori che ti trattano male, nel tempo impari ad accusare diversamente i colpi e ti dici che tanto, che tu faccia o non faccia, ci sarà sempre qualcuno pronto a criticare.
      Quindi meglio continuare a fare, con amore e sempre al proprio meglio.

      Perciò alla fine mi prendo un pezzetto di cioccolata, do una sniffatina ad Emrys e mi dico che va bene anche così. Ci si rinforza e si va avanti, un passo alla volta :)

      Bacio grande a te e buon verde!

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  2. Io qui scrivo meno ma leggo sempre🍀
    E di sicuro contribuisco a scaricarti il cellulare hihih i... ❤️😘🌙

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Ciao :)
Sembra che blogger abbia risolto il problema relativo ai commenti, perciò lascia pure il tuo se ti fa piacere. A presto e grazie :)