4 gennaio 2018

Il Mago, l'Eremita e l'Edera - una stampa creativa

Buondì :)

Come andiamo? 
Siete già tornati al lavoro oppure sarà la Befana a rimandarvici lunedì, dopo aver passato il weekend a tentare di riempirvi le tasche di carbone e scorbutici atteggiamenti con cui rifarvi sui colleghi?
Se così fosse, vi invito a scuotere bene le giacche ed i pantaloni lunedì mattina per non dargliela vinta, perché i colleghi saranno messi come voi ( o peggio ), perché siete stati fortunati ad avere delle vacanze ( cosa non per tutti scontata ) e perché, al giorno d'oggi, avere un lavoro al quale tornare è quasi un lusso ( non a tutti concesso ).

Inoltre cercate di essere gentili perché a dispetto del periodo festivo qualcuno potrebbe aver dovuto festeggiare con il cuore pesante e forse voi non lo sapete. La mia famiglia ed io abbiamo fortunatamente potuto trascorrere le festività invernali insieme ma so di amici e colleghi che hanno avuto delle problematiche di salute e, purtroppo, anche delle perdite e posso solo immaginare le loro preoccupazioni ed i loro immensi vuoti.
Nel caso passaste di qua, ( Nicola e Maura, Morena, Marco, Sara e voi altri ) sappiate che vi porto nel cuore e che vi mando un grande abbraccio luminoso, che possiate trovare la forza per superare tutto.




















Per me il rientro al lavoro è già iniziato e, per quanto io cerchi ancora di ritagliarmi del tempo per leggere e scrivere, i miei agenti in quel di Londinium non dormono mai e quindi ecco che occorre spolverare le matite e la Intuos e rimettersi all'opera alla velocità della luce.
Nonostante questo però ho deciso di condividere con voi le illu di lavoro più avanti e di pubblicare invece adesso questo post che sta ancora a metà fra la magia dicembrina e l'attività di Gennaio.
Perciò eccolo qui.
Come sempre spero che vi piaccia, v'incuriosisca e v'inviti a coltivare comunque una parte di Sogno pur nella Realtà.

Buon mattino quindi e buona lettura :)


Tempo fa, fra le mie attività da spare time, mi sono ritrovata a studiare Il Mago e l'Eremita ,due figure dei tarocchi che racchiudono una simbologia interessante anche a livello creativo, ed ho deciso di fonderli insieme in un'unica immagine proprio per abbinare graficamente le potenzialità di entrambi.

Ho scelto poi d'incorniciare la figura centrale con un ramo d'Edera, anch'essa dal valore simbolico, e di porre al fondo il Cardo, un elemento decorativo proprio delle terre celtiche e che funge quindi da personale richiamo alla mia anima.
Quel che ne è nato è questa illustrazione, grande circa 14x14 cm:




















e per chi non fosse pratico di simbologia dei tarocchi ho pensato di aggiungere qualche riga descrittiva.

Il Mago ("Le Bateleur" nei tarocchi di Marsiglia) è la carta che porta il numero 1 nei 22 Arcani Maggiori e come tale simboleggia la positività universale, il principio creatore primordiale, l'unicità, la specificità di ciascuno e tutte le sue possibilità creative.
Egli è la potenza creativa all'origine di tutte le cose, colui che crea, colui che è in grado di modellare la sua vita e che per questo ne ha anche la responsabilità. 

Il Mago ha nelle sue mani "il potere del fare", scegliendo quindi quale inclinazione far prendere alla propria vita (positiva o negativa), ma è anche colui che, attirando la sua attenzione con ciò che abilmente fa, deve stare attento a non cadere preda dell'Ego, ossia del fare senza più piacere personale ma solo per un qualche guadagno, di fama o di denaro.

Nella carta dei tarocchi marsigliesi è raffigurato come un uomo giovane (il principio) e sorridente (la positività), vestito in maniera colorata (la creatività) e contornato da oggetti e strumenti posti su un tavolo (l'atto creativo).
Essendo la prima carta simboleggia anche l'uomo nella sua nascita, nel suo arrivo sulla Terra dove trova tutto ciò che gli serve per creare e modellare la propria vita, sia per poter crescere che per potersi difendere. Il Mago, infatti, possiede tutti gli Elementi (acqua-aria-terra-fuoco) e, in alcune carte, porta un cappello che ricorda un 8 orizzontale, simbolo dell'infinito, della continuità creativa e dell'apertura mentale del Mago stesso.

Personalmente amo molto questa figura, perché considero il creare come la scintilla della vita ed il suo senso e perché penso che Il Mago si ponga molto bene come simbolo del mese di Gennaio.
Però, proprio per bilanciarne l'Ego e la forza prorompente che a volte può destabilizzare, ho pensato di affiancargli l'Eremita.

L'Eremita è una figura anziana e quindi saggia, poiché ha raccolto esperienza.
Spesso nelle carte egli guarda infatti al suo passato, alla strada percorsa, come a rappresentare il ritiro, il raccoglimento del ritorno a sé dopo l'apprendimento di qualcosa.

E' spesso coperto da un grande mantello blu, il quale indica la spiritualità della sua ricerca ma anche l'isolamento volto a non sprecare inutilmente le energie, e tale copertura/chiusura sarebbe totale se non avesse il cappuccio giù o comunque una mano o un braccio scoperto.
Questa particolarità indica la sua apertura al mondo e la sua disposizione all'ascolto di ciò che arriva da fuori, come se fosse sempre curioso di scoprire o di sentire i racconti altrui.
L'Eremita quindi non è un vero e proprio solitario, oppure un santo o un dio, ma solo qualcuno alla ricerca della saggezza, colui che illumina la propria via con una piccola luce, quella interiore, e si accompagna con il bastone, simbolo di connessione con il mondo terreno.

Egli rappresenta un'attitudine, un comportamento da adottare che conduce al viaggio della scoperta in quanto simbolo di crescita continua e di evoluzione ed in cui la perseveranza conta più della fretta.
Il personaggio infatti va avanti piano e solo grazie alla forza della sua saggezza sopporta la solitudine senza provare un senso di fallimento.

L'Eremita non cerca i riflettori e non attende febbrilmente i risultati.
Egli è autonomo ed ama la solitudine, che gli permette di riflettere al meglio su ciò che ha appreso, e per questo ho voluto abbinarlo al Mago, affinché la solitudine della meditazione lasci germogliare positivamente l'energia creativa, senza intromissioni pesanti da parte dell'Ego.

L'Edera, infine, riprende il valore dell'Eremita e lo rafforza, raffigurando qui la potenza rigenerativa data dall'introspezione, quella che permette di ritrovare la strada quando ci si sente perduti.
L'Edera infatti è ancora una volta un ritorno a sé, alle proprie origini ed alla propria vera natura, e mi piaceva l'idea che l'atto creativo del Mago fosse associato a lei e quindi alla personalità di chi crea, così da far risultare l'opera più personale ed autentica.
Inoltre l'Edera è una pianta molto resistente e cresce in diverse situazioni, cosa che ancora una volta simboleggia la forza interiore e personale, quella necessaria a mostrarsi senza paura per ciò che si è.














Restando in tema vegetale vi svelo che prossimamente il blog inaugurerà la nuova rubrica "Erbalia", che nel suo primo post racconterà delle due piante officinali legate alle figure del Mago e dell'Eremita per poi proseguire di tanto in tanto insieme alle altre.

Nel frattempo, se l'illustrazione vi piace e volete appenderla nel vostro angolino creativo come ispirazione, sappiate che è in vendita in formato stampabile al costo di 5,50 euro e che potete riceverla via email scrivendomi dal vostro indirizzo ed effettuando un versamento Paypal, entrambi a: tissi76@gmail.com


Io torno al lavoro ma non senza aver dato un magico sguardo alla mia "Madrina di Gennaio", la Lepre, qui detta anche Regina degli Archi ( o più classicamente " di bastoni" ).
















Anche nel pieno cuore dell'Inverno, questo animale primaverile così legato ad Eostre ed alla Luna, ma anche al Sole della Vita, viene a raccontarmi di felicità e potenziale e lo fa in maniera saggia ma anche spiritosa, quasi a volermi ricordare che la forza e la determinazione personali vanno sempre accompagnate dalla gentilezza, affinché il successo sia giustamente bilanciato da una buona dose di pace, amore, cortesia e comprensione.

E' buffo, sembra proprio che Gennaio e la Lepre siano in perfetta sintonia con il mio disegno del Mago/Eremita ed anche se ormai non dovrei stupirmi più, la magia della Vita riesce sempre nel suo intento :)

Un abbraccio e a presto, che l'Inverno vi coccoli ancora un po'.

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